STUDI SULLA VIA LATTEA
Lo studio delle componenti principali della nostra Galassia (disco, alone,bulge, ammassi) e' di fondamentale importanza per capire la formazione e l'evoluzione delle galassie esterne, dato che nella Via Lattea le proprieta' delle varie componenti possono essere definite nel dettaglio, cosa che non e' possible nelle galassie esterne.
Progetti osservativi relativi alle proprieta' chimiche e cinematiche di campioni selezionati di stelle di alone e di disco spesso , la ricerca di stelle estremamente povere di metalli , in sinergia con lo studio dettagliato degli Ammassi Globulari permettono di definire le proprieta' della popolazione piu' vecchia nella nostra Galassia e i vari processi di merge e accrescimento dei quali la Galassia e' stata oggetto nella sua evoluzione . Questo include la derivazione di età e metallicità accurate per stelle e ammassi g lobulari e lo studio del ruolo dei processi di mixing negli interni stellari dallo studio delle anomalie nelle abbondanze. Inoltre, il fenomeno delle popolazioni multiple negli ammassi globulari e' fondamentale per definirne l'evoluzione e la formazione.
Il Bulge della nostra Galassia e' studiato da progetti osservativi specifici concernenti la sua popolazione stellare, per determinare la distribuzione della sua età e metallicità. Altre ricerche attive includono la ricostruzione della morfologia globale della Via Lattea dai conteggi stellari e lo studio della legge di estinzione lungo linee di vista per derivare in profondità le proprietà della polvere nella galassia.
Il metodo della sintesi di popolazione permette di derivare le proprieta' a grande scala delle popolazioni stellari che formano la Via Lattea dallo studio dei diagrammi colore-magnitudine osservati e dai dati cinematici. La distribuzione delle stelle sul diagramma colore magnitudine riflette la Storia di Formazione Stellare; la loro posizione e la cinematica traccia invece la evoluzione dinamica. Queste informazioni sono combinate in un simulatore, usato come strumento per la ricostruzione delle struttura e evoluzione della Via Lattea.
Simulazioni di conteggi stellari in ogni punto del cielo possono essere ottenuti interattivamente usando il codice TRILEGAL nel sito dell'Osservatorio. Il simulatore, che offre la possibilita' di scegliere il sistema fotometrico, puo' essre usato sia per iterpetare dai osservativi esistenti che per lo studio di future survey. E' stato usato da uno dei ricercatori di Padova per lo studio di dati dalla survey SDSS-III.
Una versione piu' sofisticata, Padova Galaxy Model, include anche la simulazione della cinematica dei dischi e dell'alone.
La missione Cornerstone Gaia dell'ESA (lancio 2013) fornirà una visione senza precedenti della formazione ed evoluzione della nostra Galassia, fornendo la distribuzione nello spazio delle fasi e la metallicita' per piu' di un miliardo di stelle. Padova ha importanti responsabilità nel management del DPAC, il consorzio internazionale che gestisce l'analisi dei dati della missione e di cui fanno parte piu' di 400 ricercatori europei. Il contributo scientifico si concentra sul problema della derivazione dei parametri fondamentali delle stelle, che confluiranno nel catalogo finale dei dati Gaia.
Gaia ha una limitata capacità spettroscopica, permettendo di derivare le abbondanze chimiche e le velocita' radiali solo per le stelle piu' brillanti (G< 11 e G< 16 rispettivamente). Per integrare queste misure, un team di 300 ricercatori internazionali ha proposto la Gaia-ESO Public Spectroscopic Survey, a cui ESO ha garantito 300 notti osservative. La survey derivera' metallicita' e velocita' radiali fino alla G=19 per stelle di campo e ammassi aperti, usando dati FLAMES (Giraffe + UVES) al VLT, per avere uno studio omogeneo di tutte le popolazioni galattiche. OAPd si e' caratterizzato fin dall'inizio come uno degli Istituti proponenti e leader nel progetto (insieme a Firenze, Bologna).
L'Osservatorio e' coinvolto nella survey RAVE, che ha ottenuto spettri di stelle brillanti e ad altra latitudine galattica nello stesso range spettrale della missione Gaia. L'obbiettivo primario della survey e' la misura delle velocita' radiali e delle abbondanze chimiche. Un gruppo di ricercatori in OAPd e' responsabile della riduzione e calibrazione dei dati e della validazione dei parametri atmosferici tramite osservazioni al NTT e ATT.
Un campione di stelle di Red Clump, estratto dal catalogo Hipparcos, è l'obiettivo della survey spettroscopica ARCS ai telescopi di Asiago. Accoppiando le informazioni astrometriche, cinematiche e fotometriche si forniranno importanti indicazioni per gli studi di struttura e dinamica galattica. Questa e altre ricerche beneficiano dello sviluppo di una libreria di di spettri stellari sintetici, i quali coprono una banda in lunghezza d'onda da 2500 a 10500 A e con diversi valori di risoluzione spettrale. Questa libreria costituisce la base di dati di referimento per l'analisi automatizzata di survey spettrali.