GAPS - Global Architecture of Planetary Systems

GAPS è un programma a lungo termine per la comprensione delle proprietà dell’ architettura dei sistemi planetari in funzione delle caratteristiche della stella ospite (massa, metallicità , proprietà ambientali).

La collaborazione è nata alla fine del 2011 in risposta alla sollecitazione del Direttore Scientifico di INAF per l’ ottimizzazione del ritorno scientifico dell’ utilizzo del tempo aperto disponibile alla comunità italiana per HARPS-N@TNG.

Gli elementi principali per la nostra comprensione dell’ architettura dei sistemi planetari sono:

  • lo studio della frequenza dei pianeti di piccola massa in funzione della massa stellare, metallicità e dalla densità dell’ ambiente circostante.

  • lo studio dei pianeti già noti, per determinare in dettaglio la massa e i parametri orbitali, insieme alla misura accurata della massa, età e attività delle stelle e i loro effetti sulla derivazione dei parametri planetari.

Per raggiungere questi obiettivi il team di GAPS ha messo assieme le esperienze maturate sulla spettroscopia ad alta risoluzione, attività stellare, ambienti stellari ad alta densità , formazione dei sistemi planetari, dinamica planetaria, e analisi dei dati.

GAPS2

Grazie all’integrazione di GIARPS (GIANO-B & HARPS-N) al TNG nel 2017, GAPS ha avuto l’opportunità di esplorare l’origine dei sistemi planetari grazie ad un duplice approccio: l’osservazione delle atmosfere planetarie e la rivelazione di pianeti attorno a stelle giovani. La letteratura più recente suggerisce che ci dovremmo aspettare una maggiore frazione di Gioviani caldi attorno a stelle molto giovani rispetto alla frazione presente attorno a stelle più vecchie, ma la statistica attuale è lungi dall’essere completa e risente di annunci di scoperte che non sono state confermate da studi indipendenti. L’osservazione di questi oggetti ci permette di studiare la formazione di pianeti in corso, aiutando a capire il ruolo giocato dai meccanismi di migrazione, i siti di formazione e l’evoluzione delle orbite nelle varie diversità osservate. In questo contesto, il sotto-programma Young Objects di GAPS2, sta portando avanti un fitto monitoring in velocità radiale per cercare pianeti giovani attorno a membri di associazioni giovani (e.g., Taurus, Cepheus) e di età intermedia (e.g. Coma Ber, Hyades), e anche un follow-up in velocità radiale per candidati pianeti attorno a stelle giovani, target forniti principalmente dal satellite NASA-TESS. A Palermo ci sono alcuni membri attivi sia del team Planetary Atmospheres che del team Young Objects, impegnati in varie attività come il management (S. Benatti – YO; L. Affer – Atmospheres), l’analisi della velocità radiale, dell’attività stellare, e dei modelli di fotoevaporazione dei pianeti giovani, oltre al Principal Investigator del Long Program, Giusi Micela.

Partners:

INAF FGG, INAF OAMi, INAF OANa, INAF OACT, INAF OAPA, INAF OAPD, INAF OATo, INAF OATS, INAF IAPS, UNIMI Dip. di Fisica, UNIPD Dip. Fisica e Astronomia, UNITO Dip. di Fisica

IAC , Univ. Genève, IEEC-CSIC, Un. Edinburgh, Uni. of Warwick, CfA, Üniversität Bern, Univ. do Porto, Lowell Obs., Univ. of St. Andrews, CNRS, MPIA, Keele University